Quali sono le altre zone della movida milanese?

Quella intorno all’Arco della Pace è una delle zone della movida milamesse

Quali sono le altre zone della movida milanese? Non abbiamo messo a caso l'aggettivo "altre". Infatti, in questo articolo non parleremo di quei quartieri di Milano che da sempre vengono associati al divertimento, come Brera, Navigli, le colonne di San Lorenzo e corso Como. Anche perché di alcuni abbiamo già parlato in un articolo intitolato Quartieri in cui divertirsi a Milano: eccone alcuni.

PREMESSA

Sebbene in qualsiasi quartiere di Milano si trovino posti in cui andare, ci limitiamo a quelli in cui c'è una certa concentrazione di locali, ristoranti, pub, pizzerie, discoteche eccetera. Ad esempio, non mettiamo in questa lista Primaticcio, nonostante la presenza di un ristorante stellato. 

In secondo luogo, è un elenco che vale adesso. Ma visto che stanno nascendo dei quartieri nuovi, è molto probabile che lo dovremo aggiornare. Oppure, potranno avvenire dei cambiamenti causati da fattori come l'apertura di stazioni della metropolitana o una riqualificazione.. Del resto, chi si aspettava la metamorfosi dell'Isola e della zona Pasteur-Rovereto?

Terzo, spesso c'è un continuum tra un quartiere e l'altro e non è facile definire dei confini in modo netto. Per questo motivo, troverete delle voci che ne comprendono più di uno e che sono più dei percorsi.

È molto probabile che abbiamo tralasciato zone che non dovevamo tralasciare, quartieri di Milano che hanno tanto da dare a chi cerca svago e divertimento. Ce ne scusiamo in anticipo e vi chiediamo di aiutarci a rimediare.

LA MOVIDA MILANESE A EST

Porta Venezia

Porta Venezia è suddivisa in due parti: a destra e a sinistra di corso Buenos Aires, che Vinicio Capossela ha paragonato a un golfo. A destra, andando verso il Duomo, l'area del divertimento coincide quasi perfettamente con il Lazzaretto manzoniano. Qui ci sono soprattutto posti di due tipi: bar e ristoranti etiopi ed eritrei (Aldo Nove l'ha definita la zona equatoriale di Milano) e locali lgbtq+. Infatti, Porta Venezia è un po' il fulcro dei pride che si fanno a Milano. Non mancano però offerte di altro tipo. Forse, la chicca del quartiere era una brasserie svedese. Purtroppo, ha chiuso.

Dall'altra parte di corso Buenos Aires troviamo meno locali habesha ma forse ci sono più posti adatti agli universitari per via della presenza di alcuni dipartimenti. L'asse principale è via Melzo. Tra le vie laterali, particolarmente interessante è via Malpighi. Non solo per i locali ma anche e soprattutto per la presenza di un edificio liberty tutto affrescato, Casa Galimberti. Questa zona è ricca di palazzi in stile Art Nouveau.

Anche in via Spallanzani e in piazza Oberdan troviamo posti in cui ansare e un viavai di persone.

Scendendo, invece, verso Lima e inoltrandoci nelle vie interne, è abbastanza interessante la zona tra piazzale Lavater e piazzale Bacone. Mettiamo in questo percorso anche un tratto di viale Abruzzi.


NoLo e altre zone intorno a Loreto

La storia di NoLo è risaputa: da zona poco attraente a quartiere più in di Milano. Da far notare la presenza di un edificio progettato da Terragni, casa Lavezzari, e di una chiesa progettata dai fratelli Castiglioni, San Michele Arcangelo in Mater Dei. Le strade principali sono via Venini, soprattutto intorno a piazza Morbegno, via Crespi e viale Monza. Dedichiamo qualche riga a quest'ultimo. Nel tratto che ci interessa, quello intorno a piazzale Loreto (ricordiamo che NoLo significa proprio Nord Loreto) si trovano molti posti interessanti. È l'ideale per chi ama sperimentare cucine nuove, come quella creola, ma c'è gloria anche per le cucine regionali italiane.

Proseguendo lungo il viale Monza, incrociamo la Martesana. È vero, sconfiniamo ed entriamo a Turro, Gorla e a Greco ma lungo il canale o nelle sue prossimità ci sono locali davvero suggestivi. Il più celebre è senza dubbio la Cassina de’Pomm, dove hanno prenotato alcuni personaggi illustri, tra i quali Napoleone e Garibaldi. e che è stata citata anche da Stendhal e da Carlo Porta.

Anche viale Porpora e i dintorni non sono male, anzi. È d'obbligo citare il Microbirrificio di Lambrate e una trattoria aperta da giovani che cucina solo piatti lombardi.


Casoretto-via Feltre

Li mettiamo insieme anche se in mezzo c'è un'area che non appartiene a nessuno dei due, tra cui una parte di piazza Udine. Il fulcro è piazza San Materno e le vie subito intorno, dove abita il commissario Arrigoni di Crapanzano, con un  pub sempre molto affollato e alcuni ristoranti.


Porta Romana

Anche qui la scelta è molto variegata e offre possibilità sia a chi vuole fare un happy hour o bere solo qualcosa sia a chi desidera cenare. Inoltre, è abbastanza vicina alla Bocconi.

I QUARTIERI IN CUI DIVERTIRSI NELLA ZONA NORD DI MILANO

NoCe

Il modello NoLo, cioè una zona non ben definita che si dà un nome nuovo e in questo modo trova o ritrova un'identità e si rilancia e diventa anche uno dei quartieri della movida, si può applicare anche a NoCe, North Cenisio.

Da via Paolo Sarpi e dintorni verso il centro

Ci troviamo nel quartiere cinese. Tuttavia, ci sembrava riduttivo parlare di Chinatown. Infatti, ci sono sia ristoranti e raviolerie orientali sia locali occidentali come, per esempio, un'enoteca molto famosa. Un punto molto interessante è l'incrocio tra via Paolo Sarpi e via Canonica. Così come piazza Gramsci e le vie che vi sfociano.

Invece, dalla parte opposta, via Paolo Sarpi arriva in piazza Baiamonti, dove c'è Porta Volta. Proseguendo lungo via Pasubio troviamo la Fondazione Feltrinelli e alcuni ristoranti, tra cui una trattoria milanese storica in cui lavorò Ho Chi Min, e locali di altro genere. Dopo piazza 25 Aprile, questa strada cambia nome, diventando via Montegrappa. Ma rimane degna di nota per il discorso che stiamo facendo. Segnaliamo via Vespucci, che si trova ai piedi della scalinata che conduce in piazza Alvaar Alto, vicino a piazza Gae Aulenti. Da via Pasubio parte un dedalo di strade che porta in corso Como. Ma a noi interessa un'altra via, che è proprio via Volta, perché, pur essendo vicino a corso Garibaldi e a Brera, è una cosa a sé. Non a caso, è nato il distretto Volta Street.

Piero della Francesca 

Una discoteca celeberrima ricavata in una chiesa sconsacrata, ristoranti di vari generi, locali per l'aperitivo e/o per il dopo cena. Da menzionare un lounge bar con terrazza e un ostello in cui si tengono eventi culturali.  Aggiornamento: l’ostello si è trasferito in via Bligny.

Corso Sempione

La zona più calda è quella intorno all'Arco della Pace.

Isola e La Fontana

Come abbiamo anticipato prima, l’Isola è passata dall'essere un quartiere fuori mano e un po' malfamato a fulcro della movida milanese. Ha beneficiato della costruzione di Piazza Gae Aulenti e del Bosco Verticale e dell'apertura della fermata Isola della Metropolitana 5. Anche la Fontana, che confina con l'Isola ma non è l'Isola, è sempre piena di persone che alla sera vogliono passare qualche ora di svago.

SUD-OVEST

Marghera-Washington-Buonarroti

Via Marghera unisce piazza Piemonte e piazza De Angeli. Qui e nei paraggi troviamo pizzerie, ristoranti e posti in cui bere qualcosa. Via Marghera non è molto lunga ma è brulicante. Insomma, è uno dei centri della movida milanese. Vista la presenza di una comunità ebraica in questa area della città, in via Washington e in via Sardegna troviamo dei ristoranti kosher.

Tortona

Confina con i Navigli ma non è i Navigli. È forse il distretto più importante del Fuori Salone. Ricordiamo, inoltre, il Mudec, uno dei musei più importanti di Milano. Dopo un po' la Zona Tortona si congiunge con la zona Solari, anch’essa ricca di locali, che sua volta confina con quella di via Washington.

LA MOVIDA MILANESE NELLE ZONE UNIVERSITARIE

Sant'Ambrogio-De Amicis

La presenza dell'Università Cattolica si fa sentire ma ci sono posti adatti anche a chi non è un universitario o non lo è più. Il più famoso, anche se non si trova proprio attaccato alla Cattolica o alla Basilica di Sant'Ambrogio, è il Bar Magenta, in cui hanno girato una scena di Asso e una di È arrivato mio fratello.

Centro storico

Benché il Duomo non sia stato il primo punto di Milano che ci è venuto in mente quando abbiamo stilato questa lista, se fate una ricerca su Internet e/o sul campo, qualcosa trovate. Empiricamente, la porzione più succulenta sembra essere quella intorno alla Statale e nello spazio in cui un tempo sorgeva il Bottonuto. In via Dante ha aperto un Hard Rock Cafè.

Città Studi

La presenza degli universitari del Politecnico domina la scena. Menzioniamo il pub Matricola. Per due motivi: è vicino alla casa in cui abitava Enzo Jannacci e si narra che ci andasse Giulio Giorello, docente di Filosofia della Scienza all'Università statale di Milano purtroppo scomparso nel 2020.

Sempre in tema di universitari, ci sono la zona intorno alla Bicocca, dove troviamo il Teatro degli Arcimboldi, e quella intorno alla Bocconi.

Porta Monforte 

Eravamo indecisi se metterla qui o insieme a Porta Venezia. Adesso forse è un po’ stretta tra Porta Venezia e Porta Vittoria-Piazza Cinque Giornate. Tuttavia, pensiamo che con l'arrivo della M4 Porta Monforte farà emergere la propria identità. Anche perché i posti interessanti non mancano. Ad esempio, un ristorante cinese stellato, recensito anche dalla Youtuber Ru Yi.


Infine, i parchi: Bosco in città e Cascina Monluè (ma quest'ultima è in fase di riqualificazione).

Come si vede, la movida milanese è policentrica. In realtà, lo è sempre stata ma adesso lo è ancora di più.

Se l’articolo vi è piaciuto, iscrivetevi alla newsletter per non perdere i prossimi.

Indietro
Indietro

La Colonna Infame ovvero i pericoli delle malelingue

Avanti
Avanti

Conoscete il Circolo Filologico Milanese?